
CON UN CORSO
«La prima cosa da fare è quella di migliorare la comunicazione tra cane e padrone. A questo scopo sono utilissimi i corsi di educazione canina» spiega Laura Ceccolini. «Il cucciolo impara i comandi base, quelli utili tutti i giorni, e il proprietario a tenere l’animale sotto controllo nelle eventuali situazioni a rischio» spiega Laura Ceccolini.
CON IL RISPETTO
«Per la strada, non bisogna permettere agli sconosciuti di accarezzare o, peggio, abbracciare di punto in bianco il cane» continua Laura Ceccolini. «Potrebbe interpretarlo come un attacco e reagire di conseguenza. Attenzione anche ai bambini: in genere i cani li amano, ma è bene dire ai piccoli di non avvicinarsi mai correndo: il cucciolo potrebbe spaventarsi. Anche a casa serve un po’ di attenzione: se arriva in visita un amico che il quattrozampe non conosce, occorre farlo avvicinare per gradi al nostro pet, altrimenti vedrebbe la presenza dell’estraneo come un’invasione del suo territorio e potrebbe “dare in escandescenze”». Durante la passeggiata al parco uno sconosciuto si avvicina troppo e il cane si innervosisce? «È importante lasciare sempre all’animale una via di fuga: se si trova immobilizzato dal guinzaglio o da altri ostacoli, infatti, potrebbe scegliere di attaccare».
CON I PREMI
È importante, infine, lodare e premiare sempre l’autocontrollo dell’animale. Perché rinforza le abitudini corrette. «Ogni volta che il cane si comporta bene, non bisogna dimenticare di dirgli “bravo!” con un sorriso e dargli un biscottino per cani o un pezzetto di würstel di pollo per fargli capire che si apprezza quello che ha fatto» conclude l’esperta.
FONTE: http://www.donnamoderna.com/tempo-libero/Se-il-cane-morde-e-colpa-nostra